DESTINAZIONE AFGHANISTAN
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DESTINAZIONE AFGHANISTAN
Nuova impresa di Marco Deambrogio
E' uscito il nuovo libro del viaggiatore solitario, Marco Deambrogio.
Il titolo è ”DESTINAZIONE AFGHANISTAN –In moto da Milano a Kabul per portare un messaggio di pace”, edito da Sperling e Kupfer.
Marco ha raggiunto la capitale afgana via terra , attraversando uno dei territori più pericolosi del pianeta, sfidando tempeste di sabbia e cavallette, deserti senza fine disseminati di campi minati e catene montuose che superano i 5000 m, per portare una donazione a Emergency e un messaggio di pace a un popolo in difficoltà.”
La prefazione è di Emergency, in quanto il viaggio è stato fatto con l’obiettivo di raccogliere fondi a loro favore, l’autore e la casa editrice hanno destinato una parte dei proventi a Emergency, Deambrogio ha raggiunto l’ospedale di Emergency a Kabul per sensibilizzare l’opinione pubblica sui gravi problemi che affliggono l’Afghanistan.
«Nella vita ci sono due tipi di persone: quelli che restano a casa e gli altri», diceva Rudyard Kipling, omaggiando il coraggio di chi accetta il richiamo e la sfida della strada e del destino. Marco Deambrogio non appartiene a nessuna delle due categorie, perché, per lui, la casa è la strada, l’interminabile nastro di terra che è promessa di stupore, la rotta lungo cui questo navigatore di terra ferma ha eternamente bisogno di prendere il mare. Vero Marco Polo del terzo millennio che ha sostituito il cavallo con la motocicletta, si fida più dell’istinto che delle mappe e tiene in tasca frammenti di mille lingue per poter parlare con tutti coloro che incontra, Deambrogio non si è accontentato del giro del mondo su due ruote compiuto nel 2001( di cui ha pubblicato nel 2006 il suo primo libro dal titolo”Il Giro del mondo in moto”edito sempre da Sperling e Kupfer.
L’anno dopo, deciso a portare una testimonianza di pace nell’Afghanistan devastato dalla guerra angloamericana ai talebani e una donazione a un centro di primo soccorso aperto da Emergency, è tornato in sella per una nuova impresa, affascinante e rischiosa. Un viaggio da Milano a Kabul, sulla stessa moto con cui aveva attraversato le Americhe e l’Asia, con lo stesso bagaglio leggero da trappista, la stessa voglia di raccontare, giorno per giorno, il suo contagioso entusiasmo di viaggiatore. Senza fretta, senza pregiudizi, senza tappe forzate , senza visti di ingresso, tanto una soluzione si troverà. Spesso sorprendente. E allora via, dall’Italia ai tesori di Samarcanda passando per la vecchia Russia, tra incontri bizzarri e avventure da brivido, jazzisti sul Mar Baltico e colazioni all’alba nel deserto, impenetrabili città-cosmodromo e doganieri corrotti che amano Celentano, attacchi di locuste e profumati bazar, carri armati che diventano giocattoli e tunnel senza luce che attraversano le montagne, bicchieri di vodka e volti dai profili sconosciuti. In fondo, il percorso attraverso l’Afghanistan degli estremisti religiosi e dei marines – così diverso dai libri letti quando andare lontano era un sogno di ragazzo – terra cosparsa di precetti disumani, di mine, di macerie e delle lacrime di bambini feriti che Gino Strada raccoglie e assiste. Un viaggio vissuto con la sincera passione e la fame di libertà di chi non si considera mai «di passaggio». Perché la casa è proprio qui. E’, ancora una volta, la strada che stai percorrendo.
Marco Deambrogio è nato a Valenza Po nel 1966. Viaggiatore instancabile, ha percorso gli angoli più distanti del pianeta, dall’Africa ,alla Nuova Guinea fino all’Alaska, dal deserto australiano all’Islanda, dalla Cambogia al Caucaso. Nel 2001 ha portato a termine il giro del mondo in moto in solitaria e, nel 2004, la Venezia-Pechino. Il suo sito è www.marcodeambrogio.com .
TRATTO DALLA QUARTA DI COPERTINA
“Mi sento come un animale selvatico, che annusa vivace la vita in cerca di cibo, acqua fresca e un posto riparato per dormire: anche io non so dove mi sdraierò nelle notti che verranno, come mi procurerò il cibo e un giaciglio caldo dove fare riposare le ossa, anche io dovrò affinare il mio istinto di sopravvivenza per portare a casa la pelle. Ma questa è la mia natura: vivere libero come il vento che ora si sta alzando nella pianura.”
E' uscito il nuovo libro del viaggiatore solitario, Marco Deambrogio.
Il titolo è ”DESTINAZIONE AFGHANISTAN –In moto da Milano a Kabul per portare un messaggio di pace”, edito da Sperling e Kupfer.
Marco ha raggiunto la capitale afgana via terra , attraversando uno dei territori più pericolosi del pianeta, sfidando tempeste di sabbia e cavallette, deserti senza fine disseminati di campi minati e catene montuose che superano i 5000 m, per portare una donazione a Emergency e un messaggio di pace a un popolo in difficoltà.”
La prefazione è di Emergency, in quanto il viaggio è stato fatto con l’obiettivo di raccogliere fondi a loro favore, l’autore e la casa editrice hanno destinato una parte dei proventi a Emergency, Deambrogio ha raggiunto l’ospedale di Emergency a Kabul per sensibilizzare l’opinione pubblica sui gravi problemi che affliggono l’Afghanistan.
«Nella vita ci sono due tipi di persone: quelli che restano a casa e gli altri», diceva Rudyard Kipling, omaggiando il coraggio di chi accetta il richiamo e la sfida della strada e del destino. Marco Deambrogio non appartiene a nessuna delle due categorie, perché, per lui, la casa è la strada, l’interminabile nastro di terra che è promessa di stupore, la rotta lungo cui questo navigatore di terra ferma ha eternamente bisogno di prendere il mare. Vero Marco Polo del terzo millennio che ha sostituito il cavallo con la motocicletta, si fida più dell’istinto che delle mappe e tiene in tasca frammenti di mille lingue per poter parlare con tutti coloro che incontra, Deambrogio non si è accontentato del giro del mondo su due ruote compiuto nel 2001( di cui ha pubblicato nel 2006 il suo primo libro dal titolo”Il Giro del mondo in moto”edito sempre da Sperling e Kupfer.
L’anno dopo, deciso a portare una testimonianza di pace nell’Afghanistan devastato dalla guerra angloamericana ai talebani e una donazione a un centro di primo soccorso aperto da Emergency, è tornato in sella per una nuova impresa, affascinante e rischiosa. Un viaggio da Milano a Kabul, sulla stessa moto con cui aveva attraversato le Americhe e l’Asia, con lo stesso bagaglio leggero da trappista, la stessa voglia di raccontare, giorno per giorno, il suo contagioso entusiasmo di viaggiatore. Senza fretta, senza pregiudizi, senza tappe forzate , senza visti di ingresso, tanto una soluzione si troverà. Spesso sorprendente. E allora via, dall’Italia ai tesori di Samarcanda passando per la vecchia Russia, tra incontri bizzarri e avventure da brivido, jazzisti sul Mar Baltico e colazioni all’alba nel deserto, impenetrabili città-cosmodromo e doganieri corrotti che amano Celentano, attacchi di locuste e profumati bazar, carri armati che diventano giocattoli e tunnel senza luce che attraversano le montagne, bicchieri di vodka e volti dai profili sconosciuti. In fondo, il percorso attraverso l’Afghanistan degli estremisti religiosi e dei marines – così diverso dai libri letti quando andare lontano era un sogno di ragazzo – terra cosparsa di precetti disumani, di mine, di macerie e delle lacrime di bambini feriti che Gino Strada raccoglie e assiste. Un viaggio vissuto con la sincera passione e la fame di libertà di chi non si considera mai «di passaggio». Perché la casa è proprio qui. E’, ancora una volta, la strada che stai percorrendo.
Marco Deambrogio è nato a Valenza Po nel 1966. Viaggiatore instancabile, ha percorso gli angoli più distanti del pianeta, dall’Africa ,alla Nuova Guinea fino all’Alaska, dal deserto australiano all’Islanda, dalla Cambogia al Caucaso. Nel 2001 ha portato a termine il giro del mondo in moto in solitaria e, nel 2004, la Venezia-Pechino. Il suo sito è www.marcodeambrogio.com .
TRATTO DALLA QUARTA DI COPERTINA
“Mi sento come un animale selvatico, che annusa vivace la vita in cerca di cibo, acqua fresca e un posto riparato per dormire: anche io non so dove mi sdraierò nelle notti che verranno, come mi procurerò il cibo e un giaciglio caldo dove fare riposare le ossa, anche io dovrò affinare il mio istinto di sopravvivenza per portare a casa la pelle. Ma questa è la mia natura: vivere libero come il vento che ora si sta alzando nella pianura.”
ADVENTURE- Ospiti
- Numero di messaggi : 202
Localizzazione : FORZA MILAN
Data d'iscrizione : 20.11.07
grande Sergio...
Dalle nostre parti si dice "u malu chiffri" ad indicare che spesso, qundo uno non ha molto da fare, ad esempio ... ma solo ad esempio .. per maltempo, si trova sempre qualcosa da sperimentare .. studiare .. e "travagghiari"!!! In tal senso il maltempo dalle tue parti ti ha dato modo, vitude e conoscenza tali da renderci edotti in paterie per lo più sconosciute.
Ci hai fatto sognare avventure goliardiche e adolescenziali, sudore cofuso con polvere e miscele di profumi diversi.
Grazie infinite per questi rari ed importantissimi appunti di viaggio
Ci hai fatto sognare avventure goliardiche e adolescenziali, sudore cofuso con polvere e miscele di profumi diversi.
Grazie infinite per questi rari ed importantissimi appunti di viaggio
Davvero grazie..
per avere richiamato alla mia mente desideri e sensazioni da sempre presenti nel mio cuore..
Leggendo tra le righe ho avuto la conferma di ciò che sento, di come mi sento quando sono in sella alla moto..
Una biker... sicuramente ancora goffa e inesperta, (benedette curve!!).. ma che brama di macinare chilometri e che ha bisogno di scoprire e di conoscere ed è golosa di esperienze... quelle a cui la sera ripensi prima di addormentarti con un sorriso da bambino sulle labbra...
Per questo... e molto altro... grazie..
Un bacione...
Leggendo tra le righe ho avuto la conferma di ciò che sento, di come mi sento quando sono in sella alla moto..
Una biker... sicuramente ancora goffa e inesperta, (benedette curve!!).. ma che brama di macinare chilometri e che ha bisogno di scoprire e di conoscere ed è golosa di esperienze... quelle a cui la sera ripensi prima di addormentarti con un sorriso da bambino sulle labbra...
Per questo... e molto altro... grazie..
Un bacione...
Renata- Soci
- Numero di messaggi : 20
Età : 55
Localizzazione : Palermo
Data d'iscrizione : 20.11.07
Vaii Renata!!!
Ciao Renata!!!! come va? Noi bene.
Ben detto comunque, Non bisogna mai smettere di sognare.
Ciao ciao!
Ciao Vitto!!!!
Ben detto comunque, Non bisogna mai smettere di sognare.
Ciao ciao!
Ciao Vitto!!!!
Giampi- Officer
- Numero di messaggi : 177
Età : 57
Data d'iscrizione : 21.11.07
Re: DESTINAZIONE AFGHANISTAN
Io vado a comprare il libro, poi vi dico, ma sono sicuro sia splendido!!!
Ciao
Sergio
Ciao
Sergio
ADVENTURE- Ospiti
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Localizzazione : FORZA MILAN
Data d'iscrizione : 20.11.07
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