Due pensieri in croce.

Ciao a tutti quanti.
So che il forum è qualcosa di veloce ma stavolta vorrei prendermi 4 minuti e scrivere di ciò che mi fa bene al cuore.
Siamo tornati dal Faaker See anche quest'anno. Mi dispiace davvero che Sergio non sia potuto venire ma sappiamo
anche il perchè....Comunque non tutti i mali vengono per nuocere. Innanzitutto il Faaker See sta diventando un pre-
testo NON solo per guardare le TA TA TAN che tanto piacciono a Giampi ed a Maurizio (beh...perchè no: anche a me),
ma per scovare qualcosa di nuovo. Quest'anno ci è andata veramente ricca perchè abbiamo avuto la fortuna di passare
un po' più di tempo con gli amici Cechi e finalmente abbiamo guardato in faccia agli amici Serbi. Se all'inizio c'è sempre
titubanza e timore, poi, dopo la 24° birra tutto è così chiaro e si sente che ci si può fidare. Una rivelazione è stata Vladan
che dall'alto dei suoi 4,15 metri d'altezza si è rivelato di un'umanità profonda sebbene non parlasse benissimo ne' il tedesco
ne' l'inglese. La simpatia del Professore (o dottore che dir si voglia) e le altre doti di tutti i singoli partecipanti. Mi auguro
che il Faaker serva a noi per crescere e non necessariamente nel numero ma dentro. Ci vuole tempo e pazienza ma se saremo
saggi, non ci mancheranno ne' l'una ne' l'altro.
Dicevo di Sergio: sarà per la prossima volta; credimi che sarà ancora più bello. Ma sotto un punto di vista devo ringraziare il
fato che ci ha dato la possibilità di trascorrere finalmente tre giorni con Maurizio di Roma.
Questa persona che per motivi geografici (so' dde Roma) è così lontana e sentiamo di rado, si è rivelata, dopo tre anni di
conoscenza "imperfetta", una persona meravigliosa. Ridere e scherzare con lui è fantastico anche perchè ho scoperto un mare
di autoironia che ha e tutto ciò che ci siamo detti è stato puro divertimento e, da parte mia, anche affetto.
Grazie Maurì !!!
Ora sono tornato in ufficio e le prime due ore di lunedì sono state catastrofiche: non ho spiaccicato parola ma ora sto riflettendo
su ciò che abbiamo visto, detto e fatto e sto prendendo il tutto con un pizzico di filosofia in più.
Le moto: non servono solamente a spaventare le vecchiette....uniscono anche le persone vere.
Ciao
Manuel

Caro Manuel,
leggere il commento per cui rispondo è stato un memento di grande gioia nel verificare quanto affetto sprigioni nell'esprimere i sentimenti nei riguardi dei nostri amici. Le occasioni d'incontro che, in ogni chapter si organizzano, senza dubbio, risultano momenti di aggregazione vera. Personalmente non sono un grande visitatore del nostro forum, ma è vero ed è certo che negli argomenti che si vanno a discutere, si legge fra le righe, il grande bene ed affetto che vi volete tutti. Quanto è bello constatare che l'Italia è una sola, quando diversità di pensieri, si incontrano per diventare un solo corpo, come hai ben detto tu, caro Manuel, con la scusa delle moto si riuniscono "persone VERE". Per finire è stato emozionante leggere il tuo pensiero, mi ha riempito di gioia è mi ha dato la conferma che cercavo e la forza per andare avanti.

Grazie

Un abbraccio

Elio

Ciao Amico Elio.
Non manchi mai...............
Sei un grande.
Un abbraccio a tutti i picciotti.
Manu

Il tempo dà sempre ragione ....
questa è la considerazione che mi sento di fare nel leggere i vostri post.
Ho confidato tanto, insieme a Ninni Tommaso e Sergio, che tutto ciò non fosse chimera o peggio utopia di quattro poveri stolti; ho confidato che l'esempio, la forza, la perseveranza ed il credo nei propri valori (rappresentati al meglio dallo statuto della nostra Associazione) potessero essere compresi, condivisi e promossi tra i motociclisti .. e non solo.
Oggi sono contento nel leggervi ... tanti sacrifici e tanti sforzi oggi trovano "verità" e credo che non ci sia niente di più bello e più appagante nel sentire e nel leggere commenti che hanno tanto il gusto di .. fraternità.
Parola spesso abusata, raramente compresa .. quasi mai capita nella sua essenza nemmeno da parte di chi se ne fà promotore o bandiera.
La nostra Associazione, e noi tutti, la stiamo apprendendo attraverso l'unica cosa certa, l'unico vero e sano sacrificio ... la strada: quella che ognuno di noi affronta per tendere e stringere la mano del proprio fratello.
Quella che io oggi, con la gioia e la commozione che mi fà essere "diverso", vi tendo e vi stringo ... fraternamente.