Sparizione messaggi postati

Nel salutare tutti i lettori, desidero informarli che alcuni messaggi da me postati nel passato non risultano più presenti in questo forum. Apparentemente questi messaggi sono stati cancellati e non si è potuto accertare come sia avvenuta questa cancellazione, sta di fatto che alcuni argomenti, mancando dei successivi commenti degli iscritti, non sono certamente più espressione democratica di tutti, la loro interpretazione ne potrebbe pertanto risultare distorta. Nel mio caso questa eventualità è successa in almeno due casi, il primo per la descrizione di un evento ludico, scritta in romanesco, e, il secondo, per un commento che espressi a dei fatti che all’epoca reputavo gravi e forieri di conseguenze logiche a cui oggi purtroppo assistiamo.
Avviso inoltre che il secondo testo, per intenderci quello di commento, fu avvisato mediante lettura integrale, prima della pubblicazione, a tutte le persone citate ricevendone il benestare per la pubblicazione.

Di seguito allego i due testi che però pubblico anche sotto due nuovi argomenti:

1 - Resoconto 4° Meeting ex Maggio 2009
2 - Congratulazioni a Nadia ex Dicembre 2008


1 - Resoconto 4° Meeting Nazionale Firenze Maggio 2009
Salve ragazzi, eccomi di nuovo, so’ er Fracico, quello rotto e storto e co’ mille acciacchi, ed insieme ar Fanatico, ar Veneto, ar Serio e ar Mensola (c’è tanto mancato er Krucco e sopratutto a moje) amo fatto er quarto miting do Star Touring Italia. Aho c’ereno puro i siciliani e c’ereno puro li Torinesi e c’ereno puro l’artri Veneti, quelli poveri d’a bassa, de Rovigo pe intenne.
Se semo tutti aritrovati a un villaggio vicino a Firenze che però pareva de sta’ in Olanda, a gente nun te capiva, nun parlava l’italiano, puro se come ar solito le cose importanti ‘e sapeveno: vaffanculo, li mortacci ecc. a da vedè come i dicevano, però se je dovevi da chiede ‘n’informazione te dovevi da impicca’.
Com’è come nun è, se semo tutti ‘ncontrati venerdì sera 29 maggio, poi er 30 semo annati a Firenze a vedè l’Uffizi che so ‘n museo. Inzomma amo visto st’Uffizi, so pieni de quadri dell’antichi, dice puro famosi, però er museo te stanca più che er cervello li piedi, dopo er giro ciavevo du’ piedi dorci che parevo un cammeriere. Er serio m’ha rimproverato m’ha detto “possibile che voi romani siete sempre così rozzi e volgari, come si fa a parlare di podologia pensando agli Uffizi, ma lo sai che è qui che Stendhal ha avuto la famosa crisi determinata da troppa bellezza che proprio da lui prende il nome di sindrome di Stendhal”. Jo risposto “aho javranno fatto male li piedi puro a lui”. Er Veneto invece c’aveva un po’ studiato ma nun ciaveva capito niente m’ha detto “te se proprio ignorante, Stendhal xe un famoso scrittor francese del XIX secolo, non un mona qualunque come ti xe ti, lu se impressionò con la beezza dei quadri non gli fecero male i pje!”. Mentre tra me e me stavo a fa ‘na penzata su che cazzo so’ li “pje” chè io er Veneto ‘o sapete nun ‘o capisco puro er Fanatico è intervenuto pe di “noi a Milano i musei li teniamo molto più puliti, i parcheggi ci sono, i mezzi pubblici funzionano, lavoro guadagno pago pretendo!” e così gira che t’ariggira semo arrivati alla fine de’ a galleria dove c’era a statua dell’Ermafrocito che sarebbe un frocetto artistico. Ner pomeriggio semo annati a Lucca ch’è ‘n’artra città toscana, amo visitato ‘na tore, era arta, ‘n’anfinità de scalini, nun finiveno mai, se la semo fatta tutta a fette, a momenti se scoppiava ma la vista era fica, se vedeva tutta a città. A sera amo cenato ar villaggio e avemo magnato e bevuto bene. Pe’ ride io er Fanatico, er Serio, er Veneto e er Mensola se semo messi a majetta personalizzata, cioè sur petto ce sta a patch e come s’antitolamo, ce mancava solo er Krukko che però stava co’ noi cor penziero. È stato un momento magico, tutti cianno fotografato e se so fatti ‘n sacco de risate solo Vittorio, detto er Patch, ciavuto da ridì sur fatto che avemo usato er simbolo de a patch senza autorizzazione, se sa lui s’è fissato co sta patch e per questo che s’antitola er Patch! Finita sta giostra se ne semo annati tutti a corcà.
Mo ce sta che avemo dovuto da dormì drentro a e case mobili, ste case qua se chiamano mobili pe via che stanno su certe rote e posseno esse spostate da un posto all’artro. Quando te movi drentro ste case se move tutto, come che fosse er terremoto, e soprattutto quanno che vai ar cesso devi da sta attento che l’artri, che stanno co te drentro ‘a casa, devono da sta fermi sennò se move tutto e se rischia de falla fori puro se ciai ‘na bona mira! Comunque t’abbitui subbito eppoi diventa come annà in barca!
Er giorno dopo amo preso l’acqua a secchi, in moto, a piedi, camminando, stando fermi, inzomma è piovuto tutto er giorno, Avemo visitato Arezzo, che è fico, ‘na città medievale e cianno girato puro er firm “la vita è bella”. A pranzo se semo annati a ripone a un pub, fori pioveva, amo magnato dei panini, er mio faceva schifo così pe’ protesta nun l’ho pagato! Poi però me so’ pentito e ho richiamato er proprietario der pub perché volevo da pagà. Nun ce voleva crede, se penzava a ‘no scherzo, ho dovuto insiste per faccelo crede, a’ fine i sordi n’ha voluti e m’ha puro ringraziato, vedi tante vorte fa er bravo invece che er malandrino conviene! Semo rientrati ar villaggio, e ner pomeriggio se semo riuniti io er Fanatico, er Veneto, er Cica e er Tenebroso pe’ decide er giro de ‘st’estate. Amo deciso de fallo in senso antiorario così er Cica e er Tenebroso ce ponno raggiunge senza impiccià troppo. Er Cica cià puro a moto nova, una ‘nglese, er Traiunf che pare ‘na moto vecchia ma nun è vecchia, è nova, er Tenebroso, che nun ride mai, quanno er Cica ja domandato si lui ce la faceva a fa tutti sti chilometri pe’ raggiungece, ha accennato un soriso, aho nun l’avevo mai visto ride, cià un soriso beffardo, dev’esse’ pe’ via che ormai i muscoli de’a faccia se so abbituati a st’espressione tenebbrosa che tiene. A cena amo fatto a stessa roba der giorno prima, er Patch cià comunicato che er Cica e er Fanatico so diventati Cavajeri Gedi, mo ciavemo du’ cavajere uno bianco e uno nero! Dopo un po’ de foto per Bobcat, che è n’amico americano che se chiama come ‘n burdozzer itajano semo annati a dormì.
Er giorno dopo semo annati a Siena e amo fatto a via chiantigiana che la deve da avè disegnata un ingegnere ‘mbriaco tant’è piena de curve. Se sa er vino da quelle parti è bono e magara a stì ‘ngegnere qua je piaceva da beve, vallo a capì. Com’è come nun è se semo divertiti pure se ha sempre piovuto, vista Siena se semo salutati coi Siciliani: er Patch, er Tenebroso, er Cica e l’artri che dovevano d’annà a prenne ‘a nave. Noantri: er Veneto, er Serio, er Mensola, er Fanatico e puro io semo annati anvece a visità Monteriggioni che è ‘n paese come un castello, amo magnato e bevuto e dopo semo ritornati ar villaggio. A cena stessa roba der giorno prima solo co ‘n po’ de tristezza pe l’amichi che se n’ereno annati.
A mattina dopo tutti se semo preparati e semo ritornati a casa.

Al di la del romanesco, i fatti descritti sono veri e secondo me scriverli in dialetto è esattamente come li penso realmente io. Capisco sarà difficile leggere fluidamente il testo ma se lo fate anche lentamente pensando a me, sentirete la mia voce, le mie emozioni e potrete capire realmente come mi sia piaciuto condividere questa magnifica esperienza con voi tutti. A mio modo di vedere, il ricordo che rimane degli eventi e delle emozioni provate è ancora più importante di averle vissute, il ricordo non è effimero, non si consuma nell’attimo in cui si vive l’emozione, il ricordo è per sempre!
Romanstar detto er Fracico.


2 - Commento alle dimissioni del Presidente 7101 e congratulazioni a Nadia Dicembre 2008

Salute a tutti, desidero felicitarmi con Nadia per lo splendido risultato conseguito che null’altro è se non la prova del sul suo impegno e soprattutto della simpatia dimostrata. Per la verità Maria Rosa, che raramente esprime pareri, ha affermato “era ora che una signora prendesse la guida di un gruppo di sciocchi maschietti intenti a far rumore con le moto, vedrai come la mia amica Nadia vi sistema tutti….!”. Tempi duri quindi miei cari scavezzacolli rombanti, la Tacher del 7101 è arrivata! A parte gli scherzi mi associo al coro delle congratulazioni di tutti gli amici di tutta Italia, mi corre l’obbligo però di esprimere una riflessione sulle cause non del tutto chiarite delle dimissioni di Vittorio. Non appare infatti chiaro come mai colui che ha fondato il club e che tanto si è adoperato affinché quest’ultimo raggiunga le dimensioni e le funzionalità attuali abbia mollato. Ne sono stato così tanto addolorato da fare la seguente considerazione: posto che la nostra associazione ha scopi sostanzialmente ludici, non riconducibili quindi ad attività di genere politico, finanziario o religioso ove coinvolgimenti personali possono scontrarsi con ragioni morali o legali tanto da indurre le persone alle dimissioni, ritengo che le cause di un abbandono di una carica conseguita sul campo per evidenti meriti da tutti riconosciuti siano da attribuirsi a profonde motivazioni psicologiche. Credetemi sono proprio dispiaciuto proprio per queste cause, l’espressione: “se sono io il problema è meglio che mi faccia da parte così che tutti si sentano più liberi” non può e non deve far parte del lessico della nostra associazione, anzi il solo pensarci deve essere considerato un abominio. Per il fatto di essere una associazione di amici il capo è prima di tutto amico sarà quindi per lui uno sforzo essere capo e non può sussistere la fattispecie opposta: un capo che si sforza di essere amico. Gli amici possono avere delle brutte giornate nelle quali le reazioni possono essere antipatiche, indisponenti o del tutto da stronzi! l’amico capo, in primis perché è capo e poi perché è amico non può reagire nello stesso modo. Egli deve comprendere la situazione e mai farla degenerare in inutili e puntigliosi battibecchi e, soprattutto, se sente di “essere il problema” non deve abbandonare il campo bensì deve modificare i propri atteggiamenti. Pertanto auguri infiniti a Nadia che ha l’ingrato compito di sostituire un inutilmente incazzato presidente che spero non voglia recitare la parte “vediamo che riuscite a fare senza di me” che secondo me è la vera motivazione delle dimissioni.
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